Durante il colloquio mattutino, Emma riceve l'incarico di fabbricare un prisma di vetro. L'oggetto verrà poi montato in un apparecchio ottico per oculisti, che lo usano per gli esami della vista. Il suo superiore le spiega il lavoro nei dettagli con un disegno tecnico in cui il prisma è raffigurato secondo diverse prospettive e con tutte le misure del caso. Emma si fa un'idea di come l'oggetto dovrà essere alla fine. Dopo essersi studiata attentamente il disegno, allestisce un piano di lavoro in cui annota le varie tappe per la preparazione del prisma. Per farlo, deve calcolare singole misure aiutandosi con formulari e con la calcolatrice. Quando il piano di lavoro è pronto, lo mostra al suo superiore, che le conferma di procedere.

A questo punto, comincia il lavoro pratico. Il vetro è un materiale molto sensibile e basta una piccola distrazione per danneggiarlo. Per questo, a ogni fase di manipolazione Emma sta molto attenta a tenere l'oggetto ben saldo, il che richiede una buona dose di tatto e di concentrazione. Per alcune tappe dell'elaborazione, deve usare speciali macchine che vanno impostate o addirittura programmate. Anche in questo caso, Emma deve a volte ricorre a un formulario e alla calcolatrice per calcolare i parametri corretti. Per lavorare il prisma con una di queste macchine, Emma lo fissa su una piastra di supporto, un'altra operazione che richiede buone doti di motricità fine per non danneggiare l'oggetto. Quando tutto è impostato come si deve e il prisma è stato fissato, Emma accende la macchina e la sorveglia concentrata, così da poter intervenire in qualsiasi momento se fosse necessario. Dopo ogni tappa del processo, controlla le specifiche del prisma. Gli ottici per strumenti di precisione producono oggetti di vetri precisi al nanometro. Per questo, Emma deve verificare le tolleranze al microscopio e con altri strumenti ottici di misura, valutando i dati al computer. Quando il prisma di vetro è pronto, lo pulisce accuratamente, poi lo incastona in un supporto affinché possa essere montato nell'apparecchio ottico.

Durante il colloquio mattutino, Federico riceve l'incarico di fabbricare un prisma di vetro. L'oggetto verrà poi montato in un apparecchio ottico per oculisti, che lo usano per gli esami della vista. Il suo superiore gli spiega il lavoro nei dettagli con un disegno tecnico in cui il prisma è raffigurato secondo diverse prospettive e con tutte le misure del caso. Federico si fa un'idea di come l'oggetto dovrà essere alla fine. Dopo essersi studiato attentamente il disegno, allestisce un piano di lavoro in cui annota le varie tappe per la preparazione del prisma. Per farlo, deve calcolare singole misure aiutandosi con formulari e con la calcolatrice. Quando il piano di lavoro è pronto, lo mostra al suo superiore, che gli conferma di procedere.

A questo punto, comincia il lavoro pratico. Il vetro è un materiale molto sensibile e basta una piccola distrazione per danneggiarlo. Per questo, a ogni fase di manipolazione Federico sta molto attento a tenere l'oggetto ben saldo, il che richiede una buona dose di tatto e di concentrazione. Per alcune tappe dell'elaborazione, deve usare speciali macchine che vanno impostate o addirittura programmate. Anche in questo caso, Federico deve a volte ricorre a un formulario e alla calcolatrice per calcolare i parametri corretti. Per lavorare il prisma con una di queste macchine, Federico lo fissa su una piastra di supporto, un'altra operazione che richiede buone doti di motricità fine per non danneggiare l'oggetto. Quando tutto è impostato come si deve e il prisma è stato fissato, Federico accende la macchina e la sorveglia concentrato, così da poter intervenire in qualsiasi momento se fosse necessario. Dopo ogni tappa del processo, controlla le specifiche del prisma. Gli ottici per strumenti di precisione producono oggetti di vetri precisi al nanometro. Per questo, Federico deve verificare le tolleranze al microscopio e con altri strumenti ottici di misura, valutando i dati al computer. Quando il prisma di vetro è pronto, lo pulisce accuratamente, poi lo incastona in un supporto affinché possa essere montato nell'apparecchio ottico.